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Coppini Arte Olearia: la prima edizione del ''Premio Paolo Coppini'' va all'artista Francesca Rizzato

Coppini Arte Olearia: la prima edizione del ''Premio Paolo Coppini'' va all'artista Francesca Rizzato

L'artista trevigiana si aggiudica la prima edizione del Premio in memoria di Paolo Coppini. La sua illustrazione diventerà una etichetta a edizione limitata per un extravergine della Coppini Arte Olearia

Martedì 10 giugno 2025 si è svolta nella suggestiva cornice del Museo Agorà Orsi Coppini la prima edizione del “Premio Paolo Coppini”.
Questo evento è nato per ricordare e celebrare la vita di Paolo Coppini nel giorno del suo compleanno. Nonostante la sua assenza da ormai quasi nove anni, Paolo è sempre presente nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
 
«Questa serata nasce da un desiderio – racconta la figlia Anita Coppini - il desiderio di ricordare, e di riportare al cuore, quella capacità che aveva mio padre, Paolo, di creare momenti di incontro e di condivisione.  Riusciva a unire persone apparentemente lontane tra di loro… e da quei momenti nasceva sempre qualcosa. E oggi, nel cuore dell’Agorà, vorremmo tentare la stessa magia:
amici, artisti, colleghi, persone curiose. Tutte diverse, ma tutte qui, insieme».
 
Dopo l’ edizione Zero del Premio del 2024 che ha visto l'illustratrice Isabella Bersellini dare forma al messaggio “Life is a state of mind”, nel settembre 2025 l’azienda Coppini Arte Olearia ha lanciato una open call per l'edizione 2025 del Premio Paolo Coppini, un progetto che si ispira alla visione imprenditoriale di Paolo, che credeva fortemente nella sinergia tra il mondo dell’arte e l’olio extravergine ed ha l'obiettivo di promuovere un movimento culturale che trascende il semplice lavoro, creando connessioni profonde tra creatività e cultura. 
 
«Per noi, produrre olio extravergine significa lavorare a regola d’arte, con la stessa cura, sensibilità e visione che si ritrovano nei gesti degli artisti – dichiara Francesco Coppini -
Per questo creare un premio dedicato ai giovani artisti è stato un passo naturale: un modo per dare spazio e voce a chi, come Paolo, sapeva guardare il mondo con occhi curiosi e pieni di luce. Volevamo un momento d’incontro tra la nostra arte quotidiana e quella figurativa, fatta di segni, colori, immaginazione».
 
La call è stata rivolta ad artisti, illustratori, grafici, studenti d’arte e chiunque volesse interpretare una frase che Paolo aveva scritto su un post-it: “Nobody is an island”, un messaggio di inclusività, che mira a trasmettere l’idea che ogni persona e ogni essere vivente è parte di un tutto.
Gli artisti sono stati chiamati a reinterpretare questo messaggio e trasformarlo in un’immagine.  Al bando hanno risposto in 186 artisti, da tutta Italia e anche dall’estero, da professionisti già affermati a studenti degli istituti d’arte.
 
Le opere sono state valutate da una giuria composta da: Francesca Velani (Vicepresidente e Direttrice Cultura e sostenibilità Promo PA Fondazione – LuBeC), Isabella Bersellini (Artista vincitrice dell’edizione 2024 del “Premio Paolo Coppini), Alessandra Foppiano (Executive Manager di Parma Alimentare e Fondazione UNESCO Parma Creative City of Gastronomy), Antonio Mascolo (Giornalista, scrittore e fotografo),  Cristian Grossi e Matteo Martignoni (Kreativehouse) e Chiara Canali (Contemporay Art Critic and curator – Phd).
 
La giuria ha selezionato 20 opere finaliste che sono state esposte durante la serata e tra le quali è stata scelta l’opera vincitrice che si trasformerà in un’etichetta a edizione limitata per una bottiglia di extravergine Coppini Arte Olearia.
 
L’artista vincitrice di questa prima edizione è Francesca Rizzato, un’illustratrice freelance di Treviso, specializzata in illustrazione editoriale. Collabora con case editrici, magazine, quotidiani, ma anche con brand e agenzie di comunicazione. Si dedica a progetti personali e ad una continua ricerca. Il suo stile è caratterizzato da una linea essenziale e ironica. 
 
«Per l’open call del Premio Coppini ho realizzato un’immagine che incarnasse il significato del tema Nobody is an island, disegnando una scena conviviale e bucolica, composta da una compagnia di personaggi insoliti ed eclettici, riunita attorno a un tavolo in un momento di gioia e condivisione. Il colore predominante naturalmente è il verde oliva» – ha dichiarato l’artista.
 
Le 20 opere finaliste sono state anche sottoposte ad una giuria social che ha portato all’assegnazione di un “Premio POP” che si è aggiudicato il giovane artista campano Vittorio Certezza che con la sua opera ha saputo toccare il cuore della community.
Un’impronta digitale come simbolo di unicità e connessione: ogni segno, ogni colore rappresenta emozioni diverse, visioni personali, che insieme formano un disegno collettivo.
Due figure, lontane nello spazio, sono unite da un filo rosso: metafora di legami che superano le distanze, di una comunità ricca di differenze eppure profondamente connessa.
 
Anche la famiglia Coppini ha scelto di assegnare un proprio premio, al Lavoratorio EMC2.
«Nel cuore del Premio Paolo Coppini c’è il desiderio di coltivare connessioni vere, che attraversano l’arte e arrivano al sociale - afferma Matteo Coppini - Per questo, la famiglia Coppini ha scelto di assegnare il Premio della Famiglia ai ragazzi del Lavoratorio EMC2 di Fontanellato. Con il loro lavoro, hanno raccontato la biodiversità non solo agricola ma anche culturale e sociale con forza, delicatezza e bellezza. Un’opera che parla di inclusione, di unicità, di un mondo dove le differenze si intrecciano e generano valore. Siamo onorati di premiare una realtà che ogni giorno costruisce, con creatività e artigianato, un futuro più giusto e umano».
 
La serata è stata arricchita da una parte food curata dagli amici Stefano Narlè del ristorante La Fata e la Strega e Angelo Pezzarossa della Pasticceria Lady di San Secondo, dalle aziende Caseificio Gennari, Prosciuttificio Fratelli Galloni, Panificio Saccani e dal Parma Quality Restaurants con gli chef  Enrico Bergonzi, Roberto Oppici, Cristian Volta, Andrea Nizzi e Matteo Ricci.
«Come Parma Quality Restaurants è stato un vero piacere far parte della serata dedicata a una persona che molti di noi hanno avuto la fortuna di conoscere, capace di guardare sempre oltre e farlo con spirito innovativo e creativo - dichiara Enrico Bergonzi, presidente Parma Quality Restaurants - Lo stesso spirito che si è respirato anche questa sera con dei bravissimi e giovani artisti. Complimenti quindi alla famiglia Coppini per questa iniziativa e grazie per averci coinvolto, per noi è sempre un piacere collaborare insieme alle altre realtà del territorio e raccontare la cucina con un tocco di creatività».
L’intrattenimento musicale è stato a cura del trio “Con Alma”, composto da Giulia Di Cagno (voce), Claudio Tuma (chitarra) e Randy Abbaticola (percussioni), che ha trasportato i presenti fra le calde atmosfere, impregnate di ritmo e poesia, della tradizione musicale sudamericana. I musicisti hanno accompagnato la serata in un mosaico di luoghi sonori ed influenze popolari che hanno dato vita a brani non per questo meno fini e raffinati di autori quali Astor Piazzolla, Toquinho, Carlos Gardel, João Bosco, Hermeto Pascoal e tanti altri.

Galleria fotografica:



Per maggiori informazioni:
UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);